Sei alla ricerca delle migliori scarpe running A3?
Scopri il nostro elenco dei modelli più comodi e di qualità tutti apprezzati dagli utilizzatori per estetica, caratteristiche tecniche e prezzo.
Le scarpe da running A3 chiamate anche neutre sono tra le più utilizzate dagli atleti.
Sono caratterizzate da una forte capacità di ammortizzare la pedata, sono ideali per i corridori amatoriali o per chi percorre lunghe distanze. Scelta obbligata per chi cerca una scarpa creata per essere comoda senza dimenticare però le prestazioni.
Sono ideali per chi corre a non meno di 4’15” al chilometro e pesa almeno 60 chili (60 Kg gli uomini e 50 Kg le donne).
Le migliori scarpe da running A3 a confronto
Ma come scegliere un paio di scarpe da running A3 super ammortizzata di qualità?
Niente paura, abbiamo confrontato le caratteristiche delle scarpe da running A3 più apprezzate in modo da aiutarti a scegliere le migliori per le tue esigenze.
*U da Uomo
*D da Donna
Peso U Peso D | Differenziale U Differenziale D | Altezza tacco U Altezza tacco D | Altezza punta U Altezza punta D | ||
---|---|---|---|---|---|
- 301 gr - 367 gr | - 11,8 mm - 10,2 mm | - 36,1 mm - 33,1 mm | - 24,3 mm - 22,9 mm | ||
- 280 gr | - 12 mm | - 32 mm | - 20mm | ||
- 285 gr - 236 gr | - 9,2 mm - 10,9 mm | - 35,3 mm - 32,3 mm | - 26,1 mm - 21,5 mm | ||
- 289 gr - 238 gr | - 12,7 mm - 11,4 mm | - 35,6 mm - 32,8 mm | - 22,9 mm - 21,4 mm | ||
- 286 gr - 235 gr | - 12,8 mm - 11,4 mm | - 37,5 mm - 34,9 mm | - 24,6 mm - 23,5 mm |
Tra le migliori scarpe da running ammortizzate A3 troviamo il modello Brooks Glycerin, queste scarpe si sono evolute negli anni e il fatto di essere arrivati oggi alla versione 16 dimostra la qualità della scarpa e il livello di apprezzamento tra i corridori.
Le scarpe Glycerin 16 rappresentano il modello di punte tra le scarpe da corsa ammortizzate prodotte da Brooks. È stato ed è tutt’ora uno tra i modelli più apprezzati tra chi corre lunghe distanze.
Le Glycerin 16 offrono un livello di ammortizzamento ancora migliorato rispetto ai modelli precedenti senza perdere però in reattività.
L’inter-suola della scarpa è la maggior responsabile dell’ammortizzazione. L’inter-suola è realizzata con la schiuma brevettata DNA di Brooks. Nell Glycerin 16, la composizione della schiuma DNA è stata ulteriormente migliorata e trasformata in DNA LOFT composto di EVA, gomma e micro bolle di aria. Tutto questo per rendere le scarpe ancora più ammortizzate senza perdere reattività e senza aggiungere peso o inspessire l’inter-suola.
Rimanendo nell’intersuola troviamo ancora i solchi come nei modelli precedenti, utili per favorire la flessibilità e la reattività della scarpa.
Passando alla suola questa è realizzata in HPR Plus per la parte del tallone. HPR Plus è una gomma molto resistente che favorisce la durabilità della suola, riuscendo allo stesso tempo ad attutire in maniera efficiente gli urti della suola sul terreno.
Per quanto riguarda la parte anteriore della suola la gomma utilizzata è più flessibile rispetto al tallone, comunque leggera e durevole. La combinazione dell’intersula e della suola rende la scarpa ben ammortizzata e reattiva.
Passando alla parte superiore della scarpa, troviamo una tomaia a rete sia sul davanti che sul tallone, realizzata con sovrapposizioni di materiale stampati in 3D, completamente senza cuciture.
La tomaia grazie alle sovrapposizioni di materiale stampate in 3D avvolge il piedie sostenendolo, la struttura a rete aiuta il piede a traspirare e il doppio strato da una mano a mantenere la polvere e la sporcizia fuori dalla scarpa.
Come indicato da Michael Mason-D’Croz su https://www.runningshoesguru.com/2018/09/brooks-glycerin-16-review/
Una pecca della tomaia è che risulta un po’ assorbente e quindi tende ad assorbire il sudore e fa un po’ fatica ad asciugare.
Opinioni positive degli utilizzatori
Le scarpe running A3 Glycerin 16 riscontrano un notevole apprezzamento tra chi le ha acquistate e le utilizza.
Tra le caratteristiche più apprezzate troviamo sicuramente il livello di ammortizzamento e la comodità generale della scarpa nonché la qualità dei materiali e dalla manifattura.
Molto celebrata la spinta e il livello di rotondità che queste scarpe donano alla corsa. Gli utilizzatori sottolineano come le scarpe riescano ad essere allo stesso tempo morbide e reattive aiutando nel mantenimento del passo.
Altri utilizzatori sottolineano come le scarpe evitino la comparsa dei classici dolori articolari caviglia e ginocchia in primis dopo lunghe percorrenze principalmente su asfalto.
Cosa non piace
Nulla da segnalare
Giudizio finale
Queste scarpe sembrano possedere in tutto e per tutto le caratteristiche indicate dal produttore e mantengono a pieno le aspettative di chi le acquistate.
Un paio di scarpe top di gamma super ammortizzate adatte sia per un uso polivalente che per chi percorre lunghe distanze.
Prezzo di acquisto ottimo su Amazon spesso si trovano con un buon sconto.
Tra le miglior scarpe super ammortizzate trovano un posto di primissimo piano le scarpe Mizuno Wave Ultima 10.
La linea Wave di Mizuno comprende molti modelli tra cui i Ultima e Rider che abbiamo inserito nella nostra lista, tutte le scarpe running della linea Wave sono accomunate dallo stesso concetto e caratterizzate dalla tecnologia Wave di Mizuno, vediamo di seguito più nel dettaglio di cosa si tratta.
La tecnologia Wave di Mizuno riguarda l’inter-suola cioè lo strato tra il battistrada e la sula interna della scarpa. Come indica il nome “Wave”, cioè onda, troviamo un intersuola di forma ondulata.
La particolare forma ondulata dell’inter-suola regala un’ottima ammortizzazione ma allo stesso tempo il giusto supporto del piede nella direzione dell’impatto, mantenendo il piede fermo e stabile.
La tecnologia Wave presenta almeno quattro varianti:
- Cloud Wave
- Parallel Wave
- Infinity Wave
- Fan Wave
- Double Fan Wave
Le scarpe Mizuno Ultima 10 sono realizzate con la tecnologia Cloud Wave. Questo tipo di intersuola, il più innovativo di Mizuno, è realizzato tramite un’onda rivista specifica per le scarpe da corsa neutre super ammortizzate (A3) il suo scopo è quello di massimizzare l’ammortizzazione, disperdendo uniformemente le forze durante la pedata, e donando al piede la giusta stabilità.
La parte del tallone è realizzata con la tecnologia U4icX, leggerissima e realizzata per ottenere la massima ammortizzazione e massimizzare la reattività della scarpa.
L’intersuola è ventilata grazie alla tecnologia Mizuono Intercool che insieme alla tomaia a rete garantisce la massima traspirazione al piede.
La suola della parte posteriore è realizzato il X10, un particolare tipo di gomma estremamente resistente e duraturo nel tempo. L’avampiede è in gomma soffiata per garantire massima morbidezza sulla parte anteriore del piede.
Come detto la tomaia è realizzata don tessuto a rete per favorire la traspirazione del piede, a differenza del modello Brooks Glycerin in questo caso la tomaia non è priva di cuciture.
Opinioni positive degli utilizzatori
Cosa ne pensano gli utilizzatori delle scarpe Mizuno Wave Ultima 10?
Direi tutto molto bene e tutte le aspettative della scarpa sono rispettate e non si trovano lamentele di nessun genere!
Tra le caratteristiche più apprezzate che ritroviamo in molte recensioni l’ottima reattività della scarpa che restituisce dal tallone molta energia a seguito dell’impatto della pedata.
Evidenziata da molti utilizzatori il livello di ammortizzazione, la comodità e la leggerezza della scarpa.
Alcuni utilizzatori la valutano un po’ più rigida rispetto alla versione precedente (Ultima 9).
Molti utilizzatori la consigliano per chi percorre distanze medio lunghe.
Cosa non piace
Nulla da segnalare
Cosa non piace
Cosa ne pensano gli utilizzatori delle scarpe Mizuno Wave Ultima 10?
Direi tutto molto bene e tutte le aspettative della scarpa sono rispettate e non si trovano lamentele di nessun genere!
Tra le caratteristiche più apprezzate che ritroviamo in molte recensioni l’ottima reattività della scarpa che restituisce dal tallone molta energia a seguito dell’impatto della pedata.
Evidenziata da molti utilizzatori il livello di ammortizzazione, la comodità e la leggerezza della scarpa.
Alcuni utilizzatori la valutano un po’ più rigida rispetto alla versione precedente (Ultima 9).
Molti utilizzatori la consigliano per chi percorre distanze medio lunghe.
Cosa non piace
Nulla da segnalare.
Giudizio finale
Insieme alle Brooks Glycerin v16, le Mizuno Ultima 10 sono con pochi dubbi tra le scarpe running A3 più apprezzate da chi corre. Riguardo al prezzo troviamo un’altra nota positiva con un livello di prezzo di fascia media e una qualità da top di gamma.
Altra scarpa running super ammortizzata, questa volta prodotta da Asics.
Gel Cumulus 20 sono tra le migliori scarpe da running A3 prodotte da Asics.
Scarpa neutra super ammortizzata adatta sia per chi percorre lunghe distanze che per chi cerca una scarpa comoda da usare per semplici sessioni di corsa per mantenersi in forma.
Come per le altre scarpe analizzate partiamo dall’intersuola che è la parte della scarpa responsabile dell’ammortizzazione.
L’inter-suola delle Gel-Cumulos 20 può essere sezionata in 4 parti realizzate con 4 diverse tecnologie:
FlyteFoam: costituisce la parte principale dell’intersuola offrendo ammortizzazione ed elasticità durante la corsa.
Flytefoam Propel: un secondo strato utile per donare alla scarpa la giusta reattività e rendere indietro parte dell’energia dovuta all’impatto del piede durante la pedata favorendo così l’elasticità della corsa.
Technology Impact Guidance System (I.G.S): tecnologia dell’intersuola presente per dare stabilità al piede durante la corsa.
GEL: ulteriore livello di ammortizzazione della linea GEL di ASICS, il gel è posizionato sotto la parte anteriore e posteriore della scarpa ed è molto utile per l’assorbimento degli urti.
Passando alla suola anche in questo caso, come per i modelli Glycerin 16 e Ultima 10, abbiamo la parte anteriore e posteriore realizzate con due diverse mescole.
La parte posteriore è realizzata con materiale Asics High Abrasion Rubber (AHAR) per massimizzare la durabilità della suola, mentre la parte anteriore è realizzata in DuraSponge Rubber, gomma più morbida e flessibile per ottimizzare la comodità della scarpa.
Da ultimo la tomaia, con Cumulus 20 abbiamo una tomaia con caratteristiche in linea alle scarpe Glycerin 16, troviamo infatti una struttura a rete senza cuciture.
Elenchiamo di seguito le tecnologie impiegate da ASICS per la realizzazione della tomaia:
Jacquard mesh: tessuto a rete traspirante senza cuciture.
Personal Heel Fit: tallone realizzato in doppio tessuto con memory foam in grado di personalizzare la calzata in base alla forma del tallone.
Discrete Eyelets: gli occhielli per le stringhe sono realizzati in modo da ridurre la tensione quando le stringhe stesse sono allacciate.
Reflective details: sulla parte del tallore sono posizionati parti riflettenti per favorire la visibilità del corridore di notte o in presenza di nebbia che riduce la visibilità.
Opinioni positive degli utilizzatori
Molto positive le opinioni degli utilizzatori per questo ultima versione della linea Cumulus di Asics.
Molto evidenziata la leggerezza e la reattività della scarpa.
Anche il livello di ammortizzazione è sottolineato dagli utenti.
Consigliata per distanze medie e brevi data la reattività accentuata.
Cosa non piace
Niente di particolare da segnalare
Giudizio finale
Ottima scarpa A3 con un buon rapporto qualità prezzo.
Analizzando le caratteristiche e spulciano il web tra le recensioni sia in lingua italiana che inglese, video Youtube ecc. viene evidenziata la reattività della scarpa.
Rispetto ai modelli visti fino ad ora, Brooks Glycerin 16 e Mizuno Wave Ultima 10, le Cumulus 20 sembrano essere le più reattive e le più adatte per distanze medio e brevi.
Tornando tra le scarpe running di Brooks, segnaliamo il modello Ghost, arrivato ormai alla versione 11.
Ghost insieme a Glycerin è un modello che ha fatto la storia delle scarpe da corsa di casa Brooks.
Includiamo il modello Ghost nella nostra lista per dare un’alternativa a chi vuole provare una scarpa Brooks ma preferisce una scarpa neutra (A3) con un livello di ammortizzazione minore rispetto al modello Glycerin.
Anche a livello di prezzo la linea Ghost è leggermente inferiore alla linea Glycerin pur mantenendo gli stessi livelli qualitativi.
Cercando un paragone con altre scarpe della nostra lista il modello Ghost ha caratteristiche simili, per reattività e ammortizzazione, al modello ASICS Cumulus 20 appena visto.
Partiamo al solito dalla analisi delle caratteristiche dell’intersuola, troviamo un’inetersula realizzata in DNA Loft foam, composto di EVA, gomma e micro bolle di aria, per la parte del tallone mentre tutto il resto è realizzato nel originario materiale DNA di casa Brooks.
Rispetto alle 2 versioni precedenti del modello Ghost, la versione 2018 sembra essere più reattiva e con un’ammortizzazione minore. Questo significa indossare una scarpa più reattiva e quindi più adatta ai cambi di velocità ma meno indicata per le lunghe distanze.
La suola è realizzato in gomma soffiata nella parte anteriore con una buona elasticità e reattività complessiva della scarpa. La parte posteriore è in gomma al carbonio più resistente per garantire al battistrada la giusta durevolezza nel tempo.
Passando alla tomaia troviamo come per le Glycerin una tomaia a rete traspirante senza cuciture a doppio strato. Come indicato su https://www.runningshoesguru.com/2018/09/brooks-ghost-11-review/ la scarpa sembra calzare più stretta rispetto alle versione 9 e 10. Anche la struttura complessiva della tomaia sembra inferiore rispetto ai modelli precedenti dando meno stabilità al piede.
Nel complesso comunque una tomai apprezzabile per qualità e vestibilità.
Opinioni positive degli utilizzatori
Leggendo le opinioni degli utilizzatori sia su Amazon.it che sui siti specializzati in inglese si trovano molte opinioni positive in cui viene evidenziata la comodità, la morbidezza e il livello di ammortizzazione della scarpa.
Molto sottolineata anche la reattività della scarpa e come la stessa aiuti nella corsa.
Cosa non piace
Nelle opinioni su Amazon.it si nota la recensione di un corridore che afferma di aver corso con le Ghost 10 e di essersi trovato molto bene, avendo acquistato poi le Ghost 11 ha iniziato ad aver problemi alle ginocchia.
Questa recensione in qualche modo conferma quanto si legge sui siti specializzati in lingua inglese in cui viene evidenziato come, seppur sempre una scarpa di altissimo livello, Brooks ha fatto un taglio netto tra la versione 11 e le versioni precedenti, rendendo tra le altre cose la scarpa più reattiva e meno ammortizzata.
Giudizio finale
Per chi vuole provare una scarpa Brooks neutra A3, e non vuole il modello a massima ammortizzazione (Glycerin 16) allora può provare queste Ghost 11, acquisterà una scarpa di alta qualità anche molto bella a vedersi.
Le scarpe Mizuno Wave Rider hanno fatto la storia della azienda Nipponica nel campo delle scarpe da corsa. Prodotte per la prima volta nel 1998 con l’introduzione della tecnologia Wave, si sono evolute negli anni fino ad arrivare all’odierna versione 22.
Mizuno negli anni ha introdotto migliorie tecnologiche sia nei materiali che nelle caratteristiche tecniche delle scarpe, passando dai 365 grammi dalla Wave Rider 1 del 1998 ai 283 grammi della versione 22 del 2018.
Anche la tecnologia Wave si evoluta negli anni e la Rider 22 è caratterizzata dalla tecnologia CloudWave di ultima generazione, la stessa utilizzata anche nelle Mizuno Wave Ultima 10.
La suola è realizzata in un mix di schiuma U4ic e U4icX per la parte del tallone.
La suola in U4icX sotto il tallone e l’onda che va dal tallone alla parte centrale del piede regala alla scarpa la giusta stabilità e la rende la scarpa più ammortizzata di casa Mizuno insieme al modello Ultima 10.
Il battistrada è molto simile alla versione 21 e garantisce una provata trazione e durevolezza.
La minor altezza della suola e dell’inter-suola nella parte centrale della scarpa la rende più flessibile sia rispetto alla versione 21 che alle scarpe Ultima 10.
Riguardo alla tomaia questa è stata molto migliorata rispetto alla versione 21, che veniva giudicata fin troppo traspirante (https://www.runningshoesguru.com/2018/11/mizuno-wave-rider-22-review/).
Adesso gli utilizzatori la valutano più aderente e più avvolgente nella parte del tallone lasciano maggior spazio nella parte delle dita.
Opinioni positive degli utilizzatori
Molto positive anche in questo caso le opinioni degli utilizzatori.
Alcuni utilizzatori fedelissimi di Mizuno evidenziano come, avendo usato le versioni precedenti, questa ultima versione delle Rider sia migliorata rispetto alle versioni precedenti.
Molto sottolineata la qualità e le caratteristiche tecniche della scarpa sia nelle recensioni su Amazon.it che su quelle dei siti specializzati in lingua Inglese.
Cosa non piace
Nulla di particolare da segnalare.
Giudizio finale
Per chi vuole provare una scarpa Mizuno, la scelta tra le Rider 22 e le Ultima 10 è veramente difficile, le caratteristiche sono molto simili così come la risposta in corsa.
Probabilmente la differenza maggiore è data dalle sensazioni personali durante la corsa e scegliendo l’una o l’altra farà un acquisto comunque azzeccato.
Scarpe Running A3 – Guida all’acquisto
Dopo aver messo a confronto alcune ottime scarpe da running A3, vediamo di seguito alcune linee guida da tenere presenti prima di procedere all’acquisto.
Come viene creata l’ammortizzazione nelle scarpe A3?
Come detto le scarpe A3 sono scarpe da running super ammortizzate. In queste scarpe viene estremizzato in concetto di ammortizzazione e di comodità della corsa.
Oltre alla ammortizzazione le A3 hanno anche un differenziale punta tacco, cioè il dislivello tra avampiede e tallone, decisamente marcato, tale da massimizzare la protezione dagli impatti del tendine di Achille.
Come visto nella analisi delle caratteristiche tecniche dei vari modelli della nostra lista tutte le scarpe A3 sono caratterizzate dalla presenza di un inter-suola con caratteristiche tecniche diverse tra i vari modelli.
La differenza si fa marcata soprattutto tra una casa produttrice e l’altra, infatti le varie: Brooks, Mizuno, Asics, Nike, Adidas ecc. hanno sviluppato tecnologie proprietarie spesso brevettate per la realizzazione dell’intersuola.
L’inter-suola insieme alla suola sono le maggiori responsabili sia del livello di ammortizzazione che del livello di reattività della scarpa.
Perché indossare le scarpe A3 e a chi sono indicate?
Le A3 sono tra le scarpe più utilizzate da chi corre, questo perché abbracciano una fascia di atleti molto ampia.
A chi sono indicate?
- Atleti che corrono con ritmi sopra i 4’15” al Km
- Atleti fino ai 75 Kg di peso
- A chi ha uno stile di corsa neutro, ma possono essere utilizzate con buoni risultati sia dai pronatori che dai supinatori
- A chi in generale preferisce una corsa comoda
Va detto che non tutte le scarpe A3 hanno lo stesso livello di ammortizzazione e di reattività. Possiamo affermare però che tutte sono adatte a velocità di corsa non troppo elevate e generalmente superiori a circa 4’ al Km.
Le scarpe A3, data l’ammortizzazione che assorbe parecchia energia cinetica nell’impatto del piede sul terreno, rendendo più difficile la ricerca delle prestazioni.
Quando ci si sottopone a sessioni si allenamento in cui si cerca la prestazione sotto i 4’ al km oppure in gara, se si ha la capacità di ritmi di questo livello, allora è meglio propendere per una A2.
Quali sono le migliori marche di scarpe A3?
Nella scelta di una scarpa da running è meglio non tentare la sorte provando ad affidarsi a marchi non specializzati che promuovono scarpe da corsa, magari anche a basso costo.
Perché questo, perché scegliere una scarpa da corsa di bassa qualità può portare facilmente alla comparsa di dolori non facilmente prevedibili, visto che la corsa impiega praticamente tutte le parti del corpo.
Il mio consiglio è di affidarsi a marchi specializzati di indiscussa qualità, che hanno sviluppato negli anni comprovata esperienza nello sviluppo di scarpe da corsa.
Per questo nella nostra lista abbiamo inserito solo scarpe di marchi come Brooks, Mizuno e Asics, stiamo valutando le caratteristiche e ricercando su internet per capire le valutazioni degli utilizzatori anche di altri modelli e marchi e presto probabilmente amplieremo la lista.
Oltre a questo i marchi specializzati nella creazione di scarpe da running creano un modello e poi, con cadenza solitamente annuale, immettono sul mercato la versione successiva creata, sulla base della versione precedente, grazie ai test e alla ricerca tecnologica.
Un esempio su tutte è dato da Mizuno Wave Rider (vedi tutti i modelli 1997-2018) che dalla prima versione Mizuno Wave Rider 1 del 1997 è arrivata alla versione 22 del 2018 apportando migliori tecniche notevolissime sia nelle caratteristiche tecniche che nei materiali togliendo quasi 100 grammi, 1/3 del peso circa.
![]() Mizuno Wave Rider 1 – 1997 |
![]() Mizuno Wave Rider 22 – 2018 |
Conclusioni
Chiaramente la scelta della scarpa e le sensazioni che la stessa regala sono molto soggettive e dipendono da molti fattori. In generale una scarpa che va molto bene a me può risultare scomoda per altri.
Non è facile dire quali siano le migliori scarpe da running A3, sicuramente nella nostra lista abbiamo elencato 5 tra i modelli di maggiore qualità, che raccolgono un apprezzamento dagli utilizzatori a livello internazionale.